Attraversare il mondo della bicicletta d’epoca è un’emozione continua e sempre nuova che ti porta a osservarlo ogni volta da angolazioni differenti.
Lo vedete anche nelle nostre pagine: ciclostoriche, biciclette, cultura, tecnica, storie di campioni, letteratura. Punti di vista diversi per un solo soggetto. La cosa curiosa è che, chiacchierando con le tante persone che ci hanno aiutato a realizzare questo numero, più di una volta ci siamo sentiti ripetere la stessa frase: «le storie della bicicletta non finiscono mai». Persone diverse, presupposti diversi. Stessa frase. Beh, banale dirlo, ma è semplicemente vero ed su questa grande base “storica” che la passione per la bicicletta d’epoca affonda le proprie radici.
E di storie, in questo numero, ne abbiamo raccontate tante. A partire da quella de L’Eroica – che andrà in scena a inzio ottobre – di cui Giancarlo Brocci ci ha raccontato genesi fondamenta in un’interessante intervista. Ma nemmeno la madre di tutte le ciclostoriche esisterebbe, se non fossero esistiti i grandi campioni e le loro storie. E così abbiamo deciso di raccontarvi quella delle due biciclette appartenute a Fausto Coppi della collezione di Giancarlo Trevisan; quella della Masi Special Pista che avete visto in copertina, ritrovata proprio a casa di Antonio Maspes; quella della De Rosa appartenuta al Campione del Mondo Moreno Argentin; quella della Pokerissima Drali dedicata proprio alle vittorie dell’Airone. E poi la storia di Raffaele Di Paco – primo ciclista a vedere il proprio nome vergato sull’asfalto – e quelle di Tommy Simpson e Giuseppe Olmo, raccontate rispettivamente dalle poderose e guizzanti penne di Gino Cervi e Carlo Delfino, cui diamo un caloroso benvenuto sulle nostre pagine. Campioni, soprattutto, ma anche uomini con le loro vicende personali, i loro desideri, i loro sogni.
In mezzo a tanta corsa, però, non manca un po’ di attenzione anche alle bici da passeggio, con la Bianchi Modello C, al restauro, con un bel tutorial su come sistemare le manopole in legno, e alla tecnica, con un bellissimo articolo sui freni Delta curato da un’altra new entry, Giulio Gorgolini. Ma le storie non si fermano certo qui – perché l’abbiamo detto che non finiscono mai, giusto? – e allora non possiamo che lasciarvi alla lettura di questo numero e darvi appuntamento all’Eroica, dal 5 al 7 ottobre, dove sarà possibile conoscersi di persona per raccontarcene qualcuno anche tra di noi, di storia.
Alessandro Galli
info@biciclettedepoca.net
UN ANNO SENZA LUCIANO
Era il 13 agosto e il mondo si perdeva nelle ferie.
Sei partito, come nella foto, con la tua borsa sulle spalle.
«Non proseguire! non si sa cosa c’è di là».
«E allora ci vado ancor più volentieri; voglio vedere, voglio parlare con chi c’è già e capire cosa succede».
Chissà chi hai incontrato per strada.
«Andate, fate finta che non ci sia; arriverò…».
Sei partito ma sei sempre qui. Qui con noi dove fai sembrare normali le cose eccezionali.
C. Delfino