La copertina di questo numero di Biciclette d’Epoca è dedicata al grande Fausto Coppi.
Abbiamo potuto avere il grande onore di poter utilizzare l’immagine di un quadro realizzato da Miguel Soro Garcia, pittore di riferimento del ciclismo d’epoca che ha realizzato moltissime opere d’arte riguardanti i ciclisti del passato. I quadri di Miguel – appassionato ciclostorico spesso presente al via degli eventi più importanti – sono appesi in casa di nomi noti del ciclismo e saranno oggetto, in autunno, di una mostra organizzata dal museo AcdB di Alessandria, nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni di Coppi.
Biciclette d’Epoca: Quando hai iniziato a dipingere e perché proprio i ciclisti?
Miguel Soro Garcia: Ho iniziato a dipingere circa 20 anni fa, quando ero ancora un ciclista dilettante. Quando ho lasciato il ciclismo questa esigenza è diventata sempre più forte e circa sei anni fa ho deciso di unire le mie due passioni, il ciclismo e la pittura, per dare forma a questa mia serie di quadri che oggi è diventata popolare. La mia idea è di elevare il ciclismo a espressione artistica e al momento mi concentro sul ciclismo classico perché mi appassiona di più.
BE: Come si chiama la tecnica che utilizzi e perché l’hai scelta?
MSG: Utilizzo pittura acrilica e collage. Ci sono arrivato dopo aver provato diverse strade. Mi piace molto perché mi permette di utilizzare ritagli di giornali che parlano di ciclismo e immagini all’interno dei quadri ed è anche un mio tratto distintivo.
BE: Quanti quadri hai fatto su Coppi e cosa rappresenta per te?
MSG: Coppi è senza dubbio il ciclista che più mi ha ispirato perché ho realizzato circa 25 opere che lo ritraggono e che presto saranno in mostra ad Alessandria. È un vero mito del ciclismo e la sua figura molto particolare è fantastica da riprodurre. Con Bartali forma la mia coppia ideale.
BE: Qual è il tuo ciclista preferito?
MSG: Ah, sono moltissimi: oltre a Coppi e Bartali direi Eddy Merchx, Moser, Magni, Indurain, Ocaña, Pantani, De Vlaeminck, Robic, Bottecchia. Se inizio rischio di non finire più.
BE: Un ciclista che non hai ancora ritratto vorresti immortalare?
MSG: Senza dubbio Jose Manuel Fuente detto El Tarangu!
I quadri di Miguel vi aspettano non solo alla mostra coppiana ma anche in tante ciclostoriche in tutta Italia e nel mondo.