Andiamo a dare un’occhiata agli eventi più interessanti degli scorsi mesi tornando a parlare della Vulcanica, la ciclostorica napoletana, che è stata sicuramente un grande successo in termini organizzativi e di pubblico.
Una partecipazione così massiccia non si era mai vista, con un record di presenze per questa settima edizione. Raggiunto il limite di iscrizioni previste a cento persone e già giorni prima dell’evento è stato dichiarato il sold out. La ciclovintage partenopea, la Vulcanica, è un evento percorso prevalentemente su strade con sanpietrini, i cazzimbocchi nel dialetto napoletano. La novità di quest’anno è stata il doppio percorso, infatti oltre al classico percorso di circa 50 chilometri (con meno di 1000 metri di dislivello) che ha attraversato in lungo e in largo la città mostrandone il patrimonio artistico in tutto il suo splendore, c’è stata anche la versione estesa di oltre 70 km che è arrivata fino all’area flegrea sulle sponde del Lago d’Averno per un meritato ristoro con il delizioso Procolino, dolce tipico della città di Pozzuoli dell’Antica Pasticceria del Giudice ed un passaggio nei quaranta ettari del parco della Mostra d’Oltremare.
La sveglia è suonata presto domenica 19 Maggio alle 7.00 in punto in Bicycle House in Galleria Principe di Napoli, si sono ritrovati i ciclostorici venuti da diverse parti d’Italia. Presenti partecipanti dalla Puglia, Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana ed ovviamente dalla Campania. Caffè cornetto e sono partiti. Il primo passaggio panoramico è stato al belvedere di Monte Echia, seguito da una ricarica energetica con il fiocco di neve di Poppella alla Sanità. Si è proseguito passando per l’Orto Botanico, Real Albergo dei Poveri, quindi al Real Bosco di Capodimonte, salendo dal nuovo accesso di Santa Maria ai Monti che ha portato i partecipanti al magnifico ristoro di Giardino Torre, storico agrumeto borbonico ristrutturato con cura e stile dalla Delizie Reali, che conserva lo storico forno dove è stata cotta la prima pizza Margherita. Usciti dal bosco, una discesa in sterrato ha riportato i ciclisti nel rione della Sanità e poi ai Quartieri Spagnoli. Non è mancato un passaggio in piazza del Plebiscito, un passaggio per il lungomare ammirando il Castel dell’Ovo e poi gli splendidi tornanti in salita verso la collina di Posillipo con scorci unici affacciati sul golfo di Napoli.
L’obiettivo è stato da un lato quello di fare un tuffo nel passato, dall’abbigliamento, alle bici, al percorso, tutto aveva un sapore più autentico. Dall’altro la sfida è di quelle titaniche, rendere Napoli una città bike friendly. Questa è la mission di Napoli Pedala, l’associazione che organizza la ciclostorica partenopea, che fa parte del Napoli Bike Festival evento alla XIII edizione, che quest’anno ha offerto al suo pubblico pedalate con ogni genere di bici, da quelle da strade con la Randonnée di Napoli, alla Vesuvio Gravel, il bike pride, per tutti i tipi di bici e l’ultimo appuntamento che si terrà il prossimo 27 Ottobre riservato agli appassionati di mtb, con la Napoli Obliqua.
La Vulcanica rientra tra le manifestazioni di carattere sportivo sostenuta dall’ARUS Regione Campania, gode del sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, INAIL Campania e del patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, del Parco delle Colline Metropolitane di Napoli fa parte della Primavera della mobilità Dolce di AMODO.