La grande offerta di ciclostoriche nel 2018 – oltre 140 – ha reso molto difficile il fatto di confermare i numeri dell’anno precedente.
Tra quelli che ci sono ampiamente riusciti c’è senza dubbio La Francescana, evento che si è tenuto a Foligno nel weekend dello scorso 23 settembre. Una quarta edizione che ha visto raggiungere quota 500 partecipanti, raddoppiando quasi i 300 del 2017. Un successo che ha molti padri, anzi molte madri dato che La Francescana, organizzata dai volontari dell’associazione La Francescana Ciclostorica ASD, ha al suo interno una forte componente femminile, incarnata da Giada Bollati, volto e voce dell’iniziativa.
«Siamo molto contenti del risultato di quest’anno», racconta Giada, «che è andato al di là delle nostre più rosee aspettative. Il fatto di avere attirato così tanti ciclostorici ci fa pensare di essere sulla strada giusta». La strada è quella di una forte promozione territoriale, sintetizzata in due linee guida cardine sulle quali La Francescana poggia le proprie basi.
OGNI ANNO DIFFERENTE
«Abbiamo deciso di proporre ogni anno un percorso differente», continua Giada. «Questo perché crediamo che ci siano tantissimi aspetti del nostro territorio che vale la pena di conoscere e il nostro obiettivo è quello di farli scoprire ogni anno a chi viene a pedalare sulle nostre strade». Partecipare a La Francescana, insomma, riserva ogni anno qualche piccola sorpresa: nuove strade bianche, nuovi scorci di borghi storici, nuovi punti di ristoro eccellenti. L’anno scorso, per esempio, si è pedalato verso Montefalco, mentre quest’anno chi ha fatto il medio di 75 km ha potuto visitare Spello. Il “lungo”, a La Francescana, non esiste, perché l’idea è quella di accompagnare i partecipanti in un viaggio di cultura e gusto che non sia eccessivamente faticoso.
«Ci piace sorprendere chi pedala con noi con scorci unici, ristori di grande livello e una grande attenzione anche al pacco gara», conclude Giada, «come abbiamo fatto regalando ai ciclostorici diversi tipi di Sagrantino, in modo da far capire la grande diversità che caratterizza il territorio di Foligno». Senz’altro La Francescana ha saputo catturare il cuore degli appassionati, che ne hanno apprezzato anche i tanti eventi di contorno come la mostra Campagnolo.
Photo credits: Guido P. Rubino