Questa bici francese contaminata e dall’origine incerta ha una storia molto particolare.
Lasciamo che sia Marco Battoraro, socio di Brianza d’Epoca (associazione di cui è socio fondatore) a spiegarcela: «Si può dire che questa bicicletta abbia trovato me, e non il contrario, come normalmente succede. Passeggiavo annoiato per un mercatino, nel Nord-Ovest della Francia, quando sono stato attirato da una massa di ferraglia arrugginita e ricoperta da strati di grasso e terra che stava dietro un bancone pieno di ceramiche e pentole varie. Avvicinandomi, ho notato il bellissimo e completo cambio Super Champion, i freni applicati e il manubrio corsa. La sella sembrava un pezzo di legno e gli pneumatici originali (di colore rosso) incollati sul cerchio e pietrificati. È bastata una sorprendentemente breve trattativa per infilarla in auto, direzione Italia»
UN LUNGO LAVORO
Il restauro di questa bici ha richiesto settimane di smontaggio e pulizia di tutti i pezzi con qualche sorpresa. Le gomme per esempio, sono state tagliate per l’impossibilità di rimuoverle dai cerchi ed è saltato fuori che erano un po’ più grandi di 28”. Si è reso quindi necessario rifare le ruote con raggi nuovi come gli originali, pulire e lubrificare i mozzi nichelati sui quale emergeva una scritta illeggibile. Bellissimi i freni a fascetta, tipici degli Anni ’20. La sella Norex, una volta restaurata, ha ripreso la sua morbidezza e il telaio ripulito ha messo in evidenza una fascia gialla, caratteristica di alcune bici che hanno partecipato al Tour de France, con bande tricolori e filettature rosso scuro. Sul frontale si trovano decorazioni simili con una decal del costruttore indecifrabile.
La datazione è attorno al 1936, anche se il telaio sembra di costruzione antecedente. Presenta delle saldature senza congiunzioni nel sottosella e con congiunzioni il resto della struttura: una scelta particolare.
UN BEL CAMBIO
Il cambio Super Champion a tre velocità con selettore indicizzato sul tubo inclinato, tipico delle Corsa Anni ’30, permetteva di cambiare pedalando avanti: sembra un anacronismo, ma i cambi Vittoria Margherita dei Flli. Nieddu, utilizzati in Italia nello stesso periodo, permettevano la cambiata pedalando all’indietro. Un pignone fisso (giroruota) montato dalla parte opposta completa l’equipaggiamento. Altri dettagli interessanti sono il perno movimento centrale forato, la guarnitura corsa con bracci sfinati e alleggeriti e i pedali in ferro completati da puntapiedi d’epoca. La bici, come spiega Marco, è “pronta per altre pedalate” per allungarne la già avventurosa storia, che l’ha portata dalle strade di Francia fino al piccolo museo di Concorezzo.
Collezione: Brianza d’Epoca
Scheda tecnica
Marca: ignota
Modello: da corsa
Anno: Anni ’30 circa
Telaio: in acciaio
Cerchi: da oltre 28″
Freni: n.d.
Pignone: doppio, giroruota e tre velocità
Cambio: Super Champion indicizzato a tre velocità
Pneumatici: n.d.
Sella: Norex