Proseguiamo la nostra rassegna delle biciclette che fanno parte del Registro delle Biciclette Eroiche con questa originalissima Morini della Magniflex, squadra che militò nel circuito professionistico dal ’73 al ’76.
In squadra anche Fabrizio Fabbri, gregario di Gimondi e Moser che si tolse anche qualche soddisfazione importante, come la Tre Valli Varesine vinta nel ’75 proprio correndo per la squadra toscana. La bici fa parte della collezione di Marco Vicarelli, che ci ha raccontato la sua storia.
«Ho avvistato questa bici a una mostra scambio», racconta Marco, «appoggiata in un angolo insieme ad altre bici mi colpì per la scritta sul tubo obliquo che mi riportava indietro a una giovinezza fatta di polverose corse ciclistiche e cappellini di carta pubblicitari delle squadre utili per il sole. Dopo un primo esame sommario, mi resi conto che c’era da iniziare una bella avventura». La bicicletta, infatti, è marchiata Morini sia sulle pendine sia sulla testa della forcella. Morini era un telaista/meccanico di Pieve a Nievole (PT), che come tanti artigiani costituiva quel substrato di passione e professionalità oramai scomparso. Nelle loro officine saldavano, limavano e sfornavano dei veri capolavori.
«Il proprietario aveva verniciato di blu tutto ciò che era componentistica, per cui dovetti rimuovere tutto con un’immersione in diluenti aggressivi (sella a parte)», continua Marco. «Anche il telaio aveva alcune pennellate che con pazienza riuscii a togliere riportando la vernice allo stato originale senza rovinarla troppo». Una volta ripulito, gran parte del montaggio Campagnolo Nuovo Record pat. 1973 era in condizioni tali da non dover essere sostituito, per cui è stato rimontato, così come i coerenti pedali Record. Mancavano alcuni particolari, come l’attacco del manubrio, crepato nella parte inferiore, le guaine dei freni e il nastro manubrio.
«Una particolare fortuna è stata quella di trovare un paio di ammortizzatori delle leve freno usati, secchi, malconci e due tubolari Clement seta gialla consunti che stavano gonfi», spiega Marco. Il montaggio di un certo livello, la cura nella realizzazione del telaio e lo sponsor Magniflex sul tubo obliquo – non presente in commercio – portarono a pensare, grazie anche a uno scambio d’idee con i ragazzi del Pedale Vintage di Firenze, che la bicicletta fosse appartenuta a un corridore. Un giro di contatti portò Marco ad arrivare a contattare Fabrizio Fabbri.
«Presi un appuntamento con Fabrizio al negozio di suo figlio a Poggio a Caiano e ci incontrammo. Quando arrivò, tiro fuori dalla tasca un foglietto con le misure dei corridori della squadra, e andando per esclusione di nomi concluse con: “Allora l’è la mia!”. Ci montò sopra e accomodandosi mi disse: “È un po’ lunga, mi sarò accorciato!”. Gli spiegai che la pipa era stata sostituita con una più lunga, in quanto era rotta. “Mi torna!”, disse».
Fabrizio Fabbri ci ha lasciato nel 2019 ma il ricordo delle sue imprese vive ancora in questa bicicletta, ufficialmente da lui riconosciuta, che Marco Vicarelli ha riportato sapientemente in vita.
Collezione e foto: Marco Vicarelli
Scheda tecnica
Marca: Morini
Modello: Magniflex Squadra Corse
Anno: 1973
Telaio: in acciaio
Gruppo: Campagnolo Nuovo Record pat. 73
Piega: 3ttt Superleggera
Pipa: 3ttt
Tubolari: Clement Criterium Seta
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