Nelle prime pagine di questo numero potete leggere dell’impresa portata a termine dagli appassionati della NUVI nelle Fiandre per celebrare – con un anno di ritardo causa Covid – le imprese di Fiorenzo Magni nelle gelide terre del Nord, dove il vento spazza il pavé tra muri ripidi e scivolosi circondati dal calore degli appassionati.
Tra questi c’è anche Luciano Moretto, collezionista di Cengio, in Liguria, abbastanza vicino al museo del compianto Luciano Berruti, che tanto ha fatto per il nostro mondo, da aver potuto condividere con lui la grande passione per il ciclismo d’epoca, per le biciclette e per i campioni. Luciano si è avvicinato molto seriamente a questa impresa, preparandosi al punto da aver predisposto una bicicletta appositamente per disputare questa rievocazione: una Ganna Giro d’Italia identica a quella con cui il Leone delle Fiandre vinse nel 1951, il suo primo trionfo. Per farlo, è partito da una Giro d’Italia di quell’anno che già aveva molti componenti al posto giusto. Ma Luciano non si è accontentato e si è documentato a fondo in modo da poter proporre una bici che fosse più fedele possibile rispetto a quella di Magni. «Credo che la fedeltà storica sia molto importante», ci spiega, «per questo sono andato a cercare del materiale dell’epoca e sono riuscito a trovare non solo qualche foto della vittoria di Magni nel ’51, ma addirittura una rivista che parlava approfonditamente della sua stagione e che aveva persino una pubblicità che elencava tutte le componenti della bicicletta. Un prontuario molto utile per il mio obiettivo».
BASE CONSERVATA
Le modifiche non sono state moltissime, ma grazie a quelle foto, per esempio, Luciano ha potuto sostituire i cerchi Ambrosio, che la bicicletta montava originariamente e che erano perfettamente coerenti e coevi, con dei cerchi Fiamme, quelli che Magni aveva effettivamente utilizzato al Fiandre. Per il resto la bicicletta ha necessitato solo di una pulita e di un’ingrassata, al netto di qualche intervento sui materiali di consumo, come il nastro, che è stato sostituito con uno vintage poi invecchiato, e i tubolari che vedete nelle foto, montati per affrontare i 280 km del percorso del Fiandre.
Per il resto la bici è tutta così com’era, con un cambio Simplex Tour de France a 4 velocità, mozzi FB, Pedali FOM e guarnitura tutti marchiati Ganna, corone Magistroni, sella Aquila e catena e ruota libera Regina Extra. Sul tubo obliquo fa bella mostra di sé un gonfleur identico a quello che Magni usò in gara. Menzione d’onore per i freni e le leve freno Universal 5501, molto rari perché prodotti per un solo anno. Una bicicletta davvero speciale, perfettamente ripristinata per essere non solo pedalabile, ma anche per affrontare ancora una volta il mitico percorso del Giro delle Fiandre!
Collezione e foto: Luciano Moretto
Scheda tecnica
Marca: Ganna
Modello: Giro d’Italia
Anno: 1951 Magni Fiandre
Telaio: in acciaio
Cambio: Simplex Tour de France a 4 velocità
Corone: Magistroni
Freni e leve: Universal 5501
Manubrio e pipa: Cinelli
Pedali: FOM marchiati Ganna
Mozzi: FB marchiati Ganna
Cerchi: Fiamme
Catena e ruota libera: Regina Extra