Tipico esempio di bicicletta americana di fine ‘800, questa Columbia Mod. 38 del 1890 è una bicicletta molto interessante per diversi fattori.
Intanto, il livello di conservazione è molto buono, nel senso che, nonostante siano evidenti e riconoscibili i segni del tempo, le manopole in sughero e pedali con inserti in gomma sono ancora sostanzialmente integri e mostrano ampie tracce dei materiali originali.
FRENO E STERZO COMPLESSI
Proprio il manubrio, dalla particolare forma a baffo, è stato tra gli elementi attrattivi che hanno portato all’acquisto e al restauro di questo modello in un mercatino (lo stato di conservazione era buono, per cui si è provveduto a un trattamento minimo). Si può notare, infatti, il complesso leveraggio di frenata che permette di azionare, tramite una leva posizionata nella parte destra del manubrio (a differenza delle biciclette attuali) un freno a paletta che si abbassa sopra la gomma grazie al fatto di essere incardinato sui taglienti steli della forcella a sciabola. Un sistema senz’altro molto complesso che però aveva un grosso inconveniente: il tirante che scorreva sul lato sinistro impediva di ruotare completamente il manubrio a destra, limitando così la maneggevolezza di questa bicicletta e rendendola per certi versi pericolosa.
COLOSSO A PEDALI
La Mod. 38 è una bici alta e imponente, seguendo quella tradizione anglosassone che voleva i velocipedi simili a dei cavalli da cavalcare. Non solo: era anche una bicicletta a scatto fisso priva del freno posteriore. Questo significava due cose: la prima è che si poteva rallentare solo facendo forza in senso contrario o utilizzando il freno anteriore a paletta; la seconda è che sia all’anteriore sia al posteriore erano previsti dei predellini di supporto: dietro per permettere al ciclista di issarsi in sella, davanti – ai lati della forcella – per consentire l’appoggio dei piedi nei tratti di discesa, quando i pedali giravano vorticosamente.
Dettaglio importante, sempre all’anteriore, è il faro a carburo di pregevole fattura, come si nota dall’attacco sul tubo sterzo. Significativo notare come in Europa, in quegli anni, le biciclette fossero ancora dotate di faro a candela, mentre il carburo sarebbe arrivato alla grande diffusione solo nelle prime decadi del XX secolo. Molto particolare anche la massiccia catena a passo GAUGE, che prevedeva un sistema di chiusura a vite. Completano il quadro la sella originale in pelle, con taglio centrale per renderla più leggera e morbida, e i copertoni GONFLEUR privi di camera d’aria. Interessante anche il telaio, dalla geometria molto particolare slanciata verso l’alto, con un tubo sella lunghissimo, chiuso da un doppio tubo anziché dalla canna singola come nella quasi totalità delle biciclette coeve.
Collezione: Museo Palazzi Web: www.museociclostoricopalazzi.it
Scheda tecnica
Marca: Columbia
Modello: Mod. 38
Anno: 1890
Telaio: in ferro
Cerchi: in ferro (vedere dimensione)
Pedali: in ferro e gomma
Freni: ant. a paletta con leveraggio esterno
Corona: Columbia in ferro
Pignone: scatto fisso
Pneumatici: Gonfleur
Sella: anatomica alleggerita
Faro: a carburo sul tubo sterzo.