In questo numero siamo impegnati nel restauro di una coppia di pedali di una bicicletta Bianchi degli Anni ’30.
Si presentano con gommini originali consumati e parti cromate ossidate.
1. Stato iniziale: i pedali si presentavano molto sporchi, pieni di terriccio e con le sfere ormai del tutto consumate, oltre che prive di grasso e con molto gioco dovuto al consumo. È stato quindi necessario sostituirle.
2. La chiave giusta: per lo smontaggio è stata utilizzata una specifica chiave piatta d’epoca con diverse misure. Per smontare il pedale dal lato della guarnitura la chiave va ruotata in senso antiorario, per il pedale lato sinistro si ruota in senso orario. Se il perno è incastrato, è consigliabile scaldarlo con una fiamma ossidrica e fare espandere la sede nella pedivella. Una volta raffreddatosi il perno si sviterà più facilmente.
3. Perni del ’36: con il pedale disassemblato sono visibili i perni interni, marchiati Bianchi 36 a indicare l’anno di fabbricazione. Le rondelline sono gli spessori dei gommini e sono state opportunamente pulite.
4. Uno strumento geniale: il selezionatore di sfere risalente ai primi del ‘900 perfettamente restaurato. Il dispositivo ha un imbuto in alluminio sulla destra per raccogliere le sfere. Man mano che queste scendono lungo le canaline cadono nei buchi e quindi nei contenitori della loro misura.
5. La misura corretta: i nostri pedali Bianchi montano sfere di misura 5/32, che abbiamo subito trovato in ordine grazie al nostro selezionatore d’epoca.
6. Grasso indispensabile: le sedi delle sfere vengono pulite per agevolarne lo scorrimento. Le sfere vengono lubrificate con un prodotto apposito, come per esempio il Grasso-10-N di Campagnolo.
7. La filettatura: le filiere servono a pulire e correggere la filettatura rovinata della sede di montaggio dei pedali sulla pedivella. La filiera 20R va utilizzata per la pedivella destra e va avvitata in senso orario. Al contrario, va avvitata in senso antiorario la filiera 20L nella sede di montaggio della pedivella sinistra.