Questo magnifico e raro strumento è un vulcanizzatore per pneumatici degli Anni ’20/’30 e arriva dal Piemonte.
È stato acquistato per circa 50 euro in buone condizioni, ma comunque da restaurare e completare.
1. Il vulcanizzatore è composto dalla dima, in basso nella foto, e dalla manovella a vite nella parte alta, che serve a “pressare” il copertone.
2. L’interno della nostra dima ha lo stampo del battistrada del copertone. Il modello della foto dovrebbe essere una dima per copertoni Pirelli.
3. Dopo aver scaldato la parte da riparare e avervi applicato internamente la patch, il copertone viene pressato facendo girare la manovella.
4. Come potete notare in questa foto, la “pressa” è al momento incompleta. Il nostro esperto restauratore sta infatti provvedendo a forgiare la staffa in metallo ricurvo che andrà applicata al bulbo presente alla base della vite e che deve fungere da superficie di contatto con l’interno del copertone.
5. La patch, termine inglese per toppa o rattoppo, una volta a contatto con la superficie riscaldata e pressata va a riempire tutti gli interstizi del copertone lacerato. Qui possiamo apprezzare la scatola di alcune patch, le stesse che potete vedere nella foto 3.
6. Le dime sono intercambiabili per riparare copertoni di diverse dimensioni. Diversamente da oggi, all’epoca i copertoni venivano spesso rattoppati.
Montagomme Pirelli
Insieme al vulcanizzatore siamo anche entrati in possesso di due attrezzi Pirelli in alluminio utilizzati per tallonare i copertoni. I beccucci ricurvi si agganciano alla spalla del copertone mentre le rotelline servono per regolare l’escursione e adattarsi alle diverse misure. Questi attrezzi vengono utilizzati anche per rimontare il copertone, perché non va dimenticato che oggi i materiali sono molto più malleabili, mentre all’epoca nella spalla era presente anche un’anima in ferro.