Questo strumento di notevole importanza, stando alle nostre ricerche sui documenti d’epoca, risale ai primi del ‘900.
Non siamo stati per ora in grado di datarlo con precisione vista la mancanza di un brevetto specifico indicante l’anno di produzione. Il centraruote è stato acquistato su eBay in Inghilterra per una cifra che si aggira sui 100 euro. Si tratta di un prodotto di serie, in ghisa, molto pesante e raro, perché i meccanici dell’epoca erano soliti costruire da soli articoli simili utilizzando materiale di recupero dell’officina, tra cui spesso delle forcelle.
1. Il centraruote è adattabile a numerosi spessori e grandezze di cerchio mediante delle manopoline che ne controllano l’escursione. In questo modo è possibile utilizzarlo per centrare ruote di diverse misure.
2. Il treppiede permette di far ruotare il cerchio a 360° per intervenire comodamente sul banco di lavoro. È possibile regolare l’altezza dello strumento per agevolare il meccanico. La regolazione del cerchio è un lavoro che richiede tempo ed è bene poter lavorare comodi.
3. Prima di centrare la ruota è necessario revisionare il mozzo, perché si lavora su ruote che possono avere anche 100 anni di sollecitazioni alle spalle e l’obbiettivo è riportarle nelle migliori condizioni possibili.
4. I due morsetti regolano gli assi che sostengono il cerchio e che con i loro coni interni permettono di stringere gradualmente fino a raggiungere la posizione corretta, cioè centrata rispetto allo strumento.