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Pedalando tra i vigneti

Si scrive Monferrato ma si legge Monsterrato!

RedazionediRedazione
in Oggi come ieri
Tempo di lettura: 3 minuti
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Le colline del Monferrato in Piemonte, patrimonio dell’Umanità per l’Unesco, sono pronte a ospitare la quarta edizione della libera escursione cicloturistica “Monsterrato – Strade Bianche Monferrato”.

Articolato su quattro diversi percorsi, l’evento andrà a toccare luoghi cari a campioni del ciclismo quali Giovanni “Manina” Cuniolo, Giovanni “Diavolo Rosso” Gerbi, Costante Girardengo e Luigi Malabrocca, l’uomo che ha fatto dell’ultimo posto un’arte. Come tiene a sottolineare la dottoressa Lucetta Rissone Pelizza, consulente marketing e comunicazione della manifestazione, “La Monsterrato non è solo un evento, ma una grande iniziativa che mira allo sviluppo del territorio del Monferrato. Claudio Luigi Bagni, ideatore del format,  è riuscito a cogliere il punto: far conoscere il Monferrato dagli occhi della bicicletta percorrendone le Strade Bianche. Questa è la vera essenza della Monsterrato!”.

COME, DOVE E QUANDO

Il complemento di mezzo imprescindibile per poter partecipare alla Monsterrato è ovviamente la bicicletta, che non deve però necessariamente essere d’epoca. Gli organizzatori hanno infatti aperto la manifestazione anche alle gravel bike, alle mountain bike e alle e-bike, in modo da incontrare tutti i gusti e le esigenze dei ciclisti di oggi.

La partenza, libera, alla francese, sarà a Camagna Monferrato (AL), borgo medievale di origine longobarda, dalla cui Piazza Sant’Eusebio, tra le otto e le otto e mezza del mattino del 2 settembre, faranno da apripista all’evento proprio le biciclette d’epoca, seguite a ruota, è proprio il caso di dirlo, dalle altre classi. Il percorso, studiato dall’ASD Bike Comedy Club in modo da valorizzare il territorio del Monferrato casalese come meta di turismo sportivo, andrà poi a interessare una trentina tra comuni e località: Conzano, Mirabello, Occimiano, Giarole, Pomaro, Bozzole, Monte Valenza, Valenza, San Salvatore Monferrato, Fosseto, Lu, Castelletto, Giardinetto, Quargnento, Cuccaro, Fubine, Altavilla, Vignale, Casorzo, Olivola, Prera, Ottiglio, Frassinello, Moleto, Cella Monte, Rosignano, Terruggia, Roncaglia. Parlare di un solo percorso è però sbagliato, visto che ogni iscritto sarà libero di scegliere tra quattro tracciati che si snoderanno tra colline, vallate, vigneti, castelli e strade bianche, con il passaggio all’interno del Parco Fluviale del Po e dell’Orba, ente che ha concesso il patrocinio alla Monsterrato unitamente al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure.

IL VALORE AGGIUNTO

Proprio così, “il valore aggiunto” si è definito Daniele Colli, ciclista con alle spalle 13 anni di professionismo ai massimi livelli, con una vittoria al Giro della Cina e una caduta rimasta nella storia del Giro d’Italia, quando nell’edizione del 2015 si è scontrato con l’obbiettivo di un fotografo! Dandoci del tu sin dalle prime parole, a sottolineare la sua passione spontanea per questo mondo, Daniele ha ribadito il bello della Monsterrato: “Dare la possibilità a tutti di provare un’esperienza diversa da quella quotidiana in sella alla bici, immersi nella natura e magari immaginare che così sarà la mobilità ciclistica del futuro: staccata dal traffico e dai pericoli.”

Altro “valore aggiunto” di non poco conto è quello portato da Luca Zuccotti, che si è occupato di sviluppare sul campo l’idea della Monsterrato. Per questa quarta edizione, Luca ha progettato quattro percorsi, studiati per rispondere alle diverse esigenze dei partecipanti. Ce li presenta di persona.

Percorso Cuniolo (circa 45 Km.): “La novità dell’edizione 2018 è questo percorso studiato per le esigenze di chi pedala su biciclette d’epoca. È il percorso breve ma il termine non deve ingannare: richiede buona condizione fisica. Il percorso Cuniolo presenta parecchi settori su strade bianche inghiaiate e numerosi saliscendi.”

Percorso Gerbi (circa 80 Km.): “Il Gerbi offre Numerosi settori su strade bianche inghiaiate e sterrati, con continui saliscendi per un altimetria complessiva che supera i 1000 metri. Il percorso richiede una condizione atletica molto buona e l’abitudine alle distanze medio-lunghe.”

Percorso Girardengo (circa 115 Km.): “Lo senti il fascino della sfida? Sei abituato alla grande fatica? Hai nelle gambe 200 chilometri? Se rispondi tre volte sì il Percorso Girardengo fa per te. Ma attenzione: le sfide non sempre si vincono. Il Girardengo ha numerosi settori su strada bianca inghiaiata e sterrati e nel finale l’impegnativa salita Intersenga-Vignale con punte al 18%.”

Percorso Malabrocca (circa 140 Km.): “Se invece ami la randonnee, ti piace fare molta fatica e hai le gambe per superare un dislivello complessivo di 2000 metri non puoi che affrontare il Malabrocca. Ovviamente potresti arrivare ultimo e proprio come il celebre Luigi Malabrocca fare della maglia nera un’arte. Il percorso presenta nella prima parte numerosi settori di strada bianca e si snoda poi quasi completamente su stradine asfaltate a bassa percorrenza nello spettacolare scenario della colline del Monferrato.”

 

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Tag: BE31monsterrato
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