Dopo l’esordio molto promettente della prima edizione, nata dal nulla, immaginata e sognata dall’appassionato ciclostorico Maurizio Ianniciello, si rinnova l’appuntamento della manifestazione partita lo scorso anno da Taurasi (AV), cuore enologico del meridione, che ha visto, lungo le strade della verdissima Irpinia, la presenza colorata di 120 appassionati ciclisti venuti da tutto il centro sud.
L’edizione dello scorso anno ha riscosso grande successo e anche quest’anno le colline irpine sono pronte ad ospitare per la seconda volta L’Aglianica Ciclostorica, in programma il 22 e 23 giugno 2024, con partenza sempre dal centro storico di Taurasi (AV). “Un successo da condividere con tutta la squadra formata da Rotary Club Taurasi, Sthenos ASD, Comune di Taurasi e Bicyclery Taurasi” dice Maurizio che, entusiasta, racconta di essere “ molto orgoglioso dell’affermazione ottenuta con la prima edizione che ha superato tutte le aspettative degli organizzatori e dei partecipanti.”
Il “papà” della manifestazione racconta, inoltre, che in questa edizione, per far conoscere nuovi luoghi di questa splendida terra dell’Appennino centro-meridionale, e senza voler stravolgere il percorso dello scorso anno, caratterizzato dal passaggio nelle tante vigne e nei borghi medioevali, saranno apportate piccole variazioni che permetteranno ai partecipanti di visitare, oltre a nuovi borghi (Mirabella E. e Torre le Nocelle), anche le bellezze archeologiche del territorio.
Articolato su due diversi percorsi, l’evento 2024, come buon auspicio per la candidatura della Via Appia Antica all’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, ha come sottotitolo “..sulle tracce della Regina Viarvm…”, ed andrà a toccare luoghi ricchi di storia come il Parco Archeologico di Aeclanum, dove, tra i resti della città romana( le terme pubbliche , il macellum, le mura realizzate in opus reticulatum…), è ancora presente un tratto in basolato romano a “schiena d’asino” dell’antico tracciato dell’Appia antica.
L’Aglianica, come detto, vuole presentare ogni anno qualche novità: con nuovi settori di strade sterrate, scorci dei tanti centri storici dell’Irpinia, punti di ristoro in corrispondenza delle aziende produttrici delle eccellenze enogastronomiche locali, ubicate in un territorio incantevole caratterizzato da vigneti sterminati, piccoli borghi pieni di storia, contornati da boschi e da numerosi fiumi che scorrono nelle valli sottostanti; l’Irpinia è, infatti, il più grande bacino idrografico del meridione.
E dopo la fatica del percorso ci sarà, come gran finale, il festoso Pasta party che si terrà nella piazza d’armi del Castello Marchionale ubicato nel centro storico di Taurasi. Il Pasta party nella passata edizione ha deliziato i ciclisti presenti grazie anche alle prelibatezze preparate dalle operose donne taurasine (Forum delle Donne di Taurasi), che anche quest’anno si cimenteranno nella preparazione di ottimi e apprezzati piatti irpini, accompagnati dai vini DOCG delle diverse cantine locali, la maggior parte delle quali hanno voluto nuovamente “sposare” il progetto de L’Aglianica.
Non mancherà, come nello scorso anno, il carattere ecosostenibile della manifestazione curato dall’Associazione Ecopotea, mediante l’utilizzo di farine prodotte dai contadini locali in modo naturale e provenienti da grani antichi, unito all’impiego di stoviglie compostabili e alla corretta gestione dei rifiuti, che confermeranno l’impronta “green” dell’evento.
Dulcis in fundo, il pacco gara, tanto apprezzato nella prima edizione, che sarà anche quest’anno ricco di tanti prodotti tipici di eccellenza offerti dai partner sostenitori.
Per quanto attiene l’aspetto tecnico, anche questa seconda edizione sarà caratterizzata da due diversi percorsi, studiati per rispondere alle esigenze e ai livelli di preparazione differenti dei partecipanti:
- il primo, denominato Amabile, è caratterizzato da un percorso corto di 33 Km, con tre settori di strade sterrate, con dolci saliscendi, mai ostici, per un altimetria complessiva che supera di poco i 400 metri di dislivello. Il percorso richiede una buona condizione atletica, ma è adatta anche a coloro che si avvicinano per la prima volta alle ciclostoriche.
- Il percorso lungo, di circa 65 Km, adatto ai più esperti, è denominato invece Apiano (termine con i quali i poeti latini denominavano l’uva prodotta nell’antica area agricola Apia, l’odierna Lapio): lo stesso è caratterizzato, nella prima parte, da ben quattro settori di strada sterrata con passaggio all’interno del Parco fluviale del Calore, per poi proseguire lungo stradine asfaltate, a bassa percorrenza, inserite nello spettacolare scenario dei vitigni che costituiscono l’areale DOCG dell’Aglianico e del Fiano. Questo spettacolare percorso presenta un’altimetria di 1150 metri di dislivello, e si snoda lungo i saliscendi caratteristici del variegato e suggestivo paesaggio irpino inciso da valli e punteggiato da rilievi, tra i quali scorrono fiumi e torrenti che rendono quest’area, unica, verde e fertile.