Quando si parla di Galmozzi si pensa immediatamente alla grande tradizione dei telaisti lombardi che ha attraversato il Novecento realizzando veri e propri capolavori nell’ambito delle biciclette da corsa.
Artigiani che mettevano la propria esperienza e la propria capacità al servizio dei più grandi campioni per poter eccellere nelle competizioni. È quindi abbastanza curioso trovarsi di fronte a una bicicletta da donna marchiata Galmozzi. Un esemplare che ha tutti i crismi di essere un vero e proprio “unicum”, anche se persino il grande Faliero Masi si era impegnato nella realizzazione di un numero molto ristretto di telai di questo tipo.
ANIMA SPORTIVA
Questo esemplare marchiato Galmozzi – in attività a Milano nell’officina di via Melchiorre Gioia fino alla fine degli Anni ’70 – è però perfettamente coerente con la caratterizzazione corsaiola tipica del marchio, come si evince dal montaggio di primissimo livello di cui è dotato nonostante sia un modello da donna. Si parte dal manubrio sportivo Cinelli tipo Valencia, una delle pieghe più interessanti ed eleganti che si siano mai viste, qui impiegato nella sua versione più lussuosa, con un bellissimo stemma della casa milanese stampato sulla pipa. La produzione di questo manubrio parte alla metà degli Anni ’50 e prosegue fino alla fine degli Anni ’60. Il cambio, invece, è un Campagnolo Nuovo Record (introdotto nel 1967) che è stato integrato con una coppia di freni Universal Mod. 61 a tirante centrale. Parliamo del top di gamma per gli sportivi di Universal, in quegli anni, grazie ai quali Felice Gimondi vincerà il Tour del ’65 e molte altre gare. Abbiamo insistito sulle date della componentistica perché dare una datazione a questa bicicletta, nel suo complesso, è difficile. La più probabile, è che si tratti di un telaio di inizio Anni ’70. Un mistero che rende questa Galmozzi da donna e da passeggio, seppur con queste caratteristiche sportive, ancora più affascinante.
Collezione: Michele Lozza IG: thebikeplace
Scheda tecnica
Marca: Galmozzi
Modello: Lady
Anno: Anni ’70
Trasmissione: Campagnolo Nuovo Record
Telaio: in acciaio
Freni: Universal Mod. 61
Manubrio: Cinelli sportivo modello Valencia