Alla fine degli Anni ’40, l’Italia si preparava inconsapevolmente ad affrontare uno dei periodi più entusiasmanti della propria storia: il boom economico degli Anni ’50 che l’avrebbe resa in pochissimo tempo uno dei paesi industrialmente più solidi al mondo, cosa che avrebbe portato a un benessere diffuso molto lontano dalle miserie e dalle difficoltà della Seconda Guerra Mondiale, di soli pochi anni prima.
È un’Italia desiderosa di lasciarsi alle spalle il proprio passato, che nel ’48 sceglie la repubblica mandando in soffitta sia la monarchia sia gli anni della dittatura fascista. È un’Italia che – ma ancora per poco – pedala quotidianamente per raggiungere il posto di lavoro, i paesi vicini, ecc. Nel giro di pochi anni l’arrivo delle auto e dei motorini farà cambiare di molto il ruolo della bicicletta nella società, mettendo una pietra tombale sulla produzione italiana di biciclette da passeggio di eccellente qualità che avrebbe caratterizzato il “Bel Paese” fino alla metà del secolo circa. Nel ’49, comunque, la bicicletta è ancora titolare del proprio ruolo di protagonista della mobilità collettiva, ed è in questo quadro che si inserisce l’Atala Ciclo Sport Alluminio Extra Signora (così viene chiamata nel catalogo Atala del ’47/’48, l’unico attualmente disponibile) che vedete in queste pagine. Un modello non particolarmente di pregio, ma che va a completare l’offerta della storica casa milanese fondata da Angelo Gatti nel 1907.
RESTAURO CONSERVATIVO
L’esemplare in questione appartiene alla collezione di Franco Montolli, titolare di un’interessante pagina Facebook chiamata Velocipede Vintage e tra gli organizzatori della ciclostorica La Romantica, di cui parliamo in questo stesso numero. Racconta Franco: «Ho acquistato quest’Atala insieme a un’altra Benotto da signora, molto particolare. Era in condizioni decenti, cosa che mi ha permesso di restaurarla in maniera completa senza fare interventi che la snaturassero».
Caratteristica principale di questo modello è il cambio, un Simplex Campione del Mondo a 3 velocità che inquadra subito il carattere sportivo della bicicletta, testimoniato anche dal carter, sul quale è sovrimpresso il marchio Atala. Il telaio, in acciaio, ha la serie sterzo non integrata e congiunzioni e testa forcella con disegno specifico Atala. Il manubrio è in acciaio con piega Tirolo, una soluzione molto di moda in quegli anni, con leve freno saldate. Sul catalogo le leve appaiono come rovesce ma si tratta appunto di un modello precedente, come confermato dalla marcatura dell’anno – il ’49 – sul perno del movimento centrale e sui perni dei mozzi.
I parafanghi in alluminio sono in tinta con il telaio, l’anteriore è diviso in due parti. I cerchi sono sportivi in acciaio, così come i mozzi, fermati da galletti in ferro. I pedali e la leva del cambio sono in fusione di alluminio. La sella di pelle a muso di cane è in tinta, con targhetta serigrafata Atala. Il gruppo luce è un Radius B52 mentre la gemma posteriore è a cipolla. Completa il quadro lo stemma Atala sul canotto sterzo in ottone smaltato.
Collezione e foto: F.lli Montolli FB: Velocipede Vintage
Scheda tecnica
Marca: Atala
Modello: Ciclo Sport Alluminio Extra Signora
Anno: 1949
Telaio: sportivo in acciaio
Carter: a pipa
Freni: marchiati Atala
Mozzi e pedivelle: marchiati Atala
Sella: in pelle a muso di cane
Parafanghi: in alluminio a costa larga
Gruppo luce: Radius B52
Manubrio: piega Tirolo con leve freno integrate