Oggi siamo impegnati nel restauro di una bicicletta Varese, un marchio secondario della Ganna.
È una bici da corsa del 1932 marchiata in ogni suo componente originale. Al suo arrivo in officina si presentava con due strati di colorazione a coprire l’originale giallo ocra, uno di celeste e uno blu. Per nostra fortuna il mezzo era integro dal punto di vista strutturale del telaio e dei componenti, seppure privo del suo manubrio da corsa.
IL RESTAURO PUNTO PER PUNTO
Ecco la cronistoria del nostro restauro, suddivisa per i momenti salienti e i passaggi più importanti:
1. Il manubrio da corsa è stato acquistato in un secondo momento. Il tubo è del diametro originale, anche se non è stato possibile reperire la stessa piega, mentre le leve del freno sono quelle originali dell’epoca. Il componente è stato ripulito con la spazzola e trattato con l’Ovatrol, prima che venisse applicata la nuova nastratura utilizzando nastro del corretto periodo storico.
2. Abbiamo provveduto alla revisione della serie sterzo. Sono state cambiate le sfere, dato che quelle originali erano troppo consumate per poter essere riutilizzate, ed è stata ingrassata la loro sede.
3. La corona era coperta di fango e ruggine. È stata pulita con una spazzola dura e immersa in petrolio per 24 ore, prima di essere ripassata con un pennellino intinto nel petrolio per eliminare gli ultimi residui.
4. I freni sono stati smontanti e puliti pezzo per pezzo con una spazzola di ferro e quindi immersi nel petrolio. In questo modo è stato possibile riportare alla luce il marchio originale Varese inciso sui freni Bowden. Sono stati ovviamente sostituiti i pattini.
5. I pedali sono stati puliti con la medesima procedura e trattati con l’Ovatrol per essere poi revisionati con la sostituzione e l’ingrassaggio delle sfere per farli tornare alla loro funzionalità originale.
6. Il mozzo marchiato Varese con la funzione di giroruota è stato rimosso dai cerchi originali ed è stato riassemblato dopo aver sostituito e ingrassato le sfere.
7. La sella marchiata Varese è stata una piacevole sorpresa, perché non è scontato trovare bici con la sella originale. Il cuoio, molto secco, e messo in ammollo in acqua e tratta con un grasso apposito. La struttura è stata semplicemente pulita, perché si presentava in condizioni eccellenti di conservazione.
8. Il telaio è stato pulito con la paglietta e con un piccolo taglierino, usato con estrema attenzione e perizia per evitare di danneggiare la caratteristica vernice originale.