Parlare di Peugeot, nel mondo del ciclismo storico, vuol dire molto.
La bici che vedete in queste pagine rappresenta molto bene il periodo in cui la casa francese s’imponeva nel settore delle biciclette da corsa in maniera ruggente – mai termine fu più appropriato – grazie ai successi nei primissimi Tour de France di Louis Trousselier, René Pottier e soprattutto Lucien Petit-Breton, ancora in squadra nel 1912, anno della bici che vedete in queste pagine e anno del secondo posto Peugeot al Giro d’Italia, dietro l’Atala.
Questo modello corsa è un esemplare del Museo Palazzi di Gallarate ed è una bicicletta a cui il proprietario è molto affezionato, dato è stato proprio in sella ad essa che si è aggiudicato il primo Giro d’Italia d’Epoca nel 2011. Peugeot rappresentava all’inizio del secolo scorso un punto di riferimento non solo per i campioni francesi ma anche per corridori italiani come Agostoni, Aimo e Micheletto. È molto bello, quindi, poter apprezzare un modello così ben conservato, dove spiccano dettagli interessanti come la corona dei tre leoni, i freni Bowden fascetta, la forcella a sciabola, il faro a candela. Il restauro, di tipo conservativo, ha previsto lo smontaggio completo, la pulitura e il trattamento ossidante protettivo per garantirle il mantenimento dell’aspetto attuale. Ovviamente, un mezzo del genere non può che essere inforcato con abbigliamento adatto, in linea con gli Anni ’10 del Novecento.
Collezione: Museo Palazzi Sito: www.museociclostoricopalazzi.it
Scheda tecnica
Marca: Peugeot
Anno: 1912
Telaio: in ferro in colore nero originale
Corona: 46 denti con leone della Peugeot
Pignone: 18 denti
Freni: Bowden Touriste a fascetta sulle forcelle con molle di richiamo
Cerchi: in legno
Pneumatici: tubolari da 32 mm
Faro: a candela sulla forcella