È dolce la riva orientale del lago di Garda. Chi ci ha passato le estati sa quanto questo lago, il più grande d’Italia, sappia essere placido e amorevole, con ampiezza tale da non far vedere talvolta l’altra sponda.
Quasi un mare, diventato negli anni la meta per tanti turisti, anche e in certe zone soprattutto stranieri. Affacciati sulle sue sponde – in questa parte più a sud da cui si può gettare lo sguardo verso Verona, la città dell’amore – uliveti e vigne che rendono questo territorio uno dei più apprezzati d’Italia quando si parla di eccellenze enogastronomiche.
Celeberrimo è l’olio del Garda, caratterizzato da un sapore delicato, con note di mandorla ed erbe aromatiche, ottenuto con olive di varietà Casaliva, Frantoio e Leccino. È figlio di un clima mite, che garantisce un’acidità molto bassa, rendendolo particolarmente pregiato. Ma qui il Garda è anche terra di grandi vini, uno su tutti il Bardolino, ottenuto principalmente da uve Corvina, Rondinella e Molinara, dal colore rosso rubino chiaro e un gusto morbido e armonico, con note di ciliegia e spezie. Un vino leggero e fresco, ideale per accompagnare i tipici piatti locali, come i bigoli con le sarde, il risotto all’Amarone, la polenta e luccio, le carni bianche. Un vino che prende il nome da una delle località più celebri di questa sponda orientale – Bardolino, appunto – da dove comincia, nel 2023, la storia del percorso che vogliamo raccontarvi in queste pagine, quello della Sfacciata.
Un nome forte, dirompente, di beffa e di risate come solo un certo modo di affrontare la vita consente. E del resto non poteva essere diversamente considerando il carattere guascone di chi alla Sfacciata ha dato vita. Un po’ per caso, un po’ per gioco, un po’ per amore, come tante cose che poi alla fine si rivelano bellissime.
Ce lo racconta Andrea Recchia, presidente del gruppo locale che si sta occupando di organizzare la prima edizione di questa ciclostorica. «Questo è un territorio in cui il ciclismo è molto radicato», esordisce Andrea, «per cui è facile incontrare altri appassionati che hanno voglia di pedalare in queste strade. Chiacchierando per caso in un bar con due di questi personaggi, Andrea Alban e Piergiorgio Troccoli, nel 2023, ci siamo resi conto di condividere le stesse passioni, perché tutti e tre avremmo a delle ciclostoriche di quell’anno. Loro per la prima volta, io invece avevo già un po’ di esperienza. È stato facile pensare subito a organizzare qualcosa anche qui a Bardolino, ed è così che è nata l’idea della Sfacciata».
NATA DALLA PASSIONE
Come sempre, quando parliamo di ciclostoriche, parliamo di un cicloturismo che va alla scoperta del territorio, cosa che è la ragione che ci porta a offrire sulle nostre pagine non tanto il resoconto di un evento quanto il suo legame con il contesto in cui si svolge e le opportunità che offre a chi ha voglia di pedalare – ma non solo – sulle sue strade.
«Abbiamo appassionati ciclostorici che si sono iscritti da diverse parti d’Europa», spiega Andrea Alban, ai margini di una partecipatissima presentazione della Sfacciata al teatro Corallo di Bardolino. «Scozia, Francia, Croazia sono alcuni dei paesi da cui verranno a pedalare sulle nostre strade, oltre al turismo straniero tipico di queste zone. La bicicletta d’epoca permette di apprezzare il territorio con una rilassatezza che altre forme di turismo non permettono, sicuramente molto lontana dalle corse agonistiche».
E senza dubbio le opportunità non mancano. Già la sola Bardolino è ricca di testimonianze medioevali da scoprire tra le sue viuzze, nelle chiese, nelle ville, ammirando le storiche mura. Attorno, una grande ricchezza culturale e artistica che ha il suo zenit nella vicina Verona, a mezz’ora di auto, città capolavoro del mondo che non ha certo bisogno di presentazioni. Ma per chi non vuole spostarsi sono molte le cose da fare e da vedere in zona, magari in bicicletta, che illustriamo in queste stesse pagine.
C’è poi la proposta per chi pedala. La Sfacciata offre due percorsi, un lungo da 90 km e 1200 m di dislivello e un corto da 50 km e 500 m di dislivello. «Si parte dal centro di Bardolino», spiega Andrea Recchia, «poi si entra nell’entroterra attraversando il comune di Affi fino alla base NATO West Star, il più grande bunker d’Europa con i suoi 13.000 mq. Dopo essere passati al suo interno, i due percorsi si dividono, lasciando ai ciclostorici la facoltà di scegliere il più adatto a loro». Da segnalare nel lungo la salita a Lumini, impegnativo tratto di queste zone che da Caprino Veronese sale verso il monte Risare per poi scollinare fino a San Zeno di montagna, da dove ammirare un panorama mozziafiato sul lago di Garda. Che lì placido, amorevole, aspetta tutti gli appassionati per la prima edizione della Sfacciata, il 18 maggio 2025. Per informazioni e iscrizioni fate riferimento alla pagina Facebook www.facebook.com/lasfacciata.
SCARICA LE TRACCE GPX
Scarica le tracce GPX dei due principali percorsi della Sfacciata: Lungo (88 km/1170 m), Breve (51,5 km, 520 m).


LA SFACCIATA IN BREVE
Dove: partenza da Bardolino (VR), splendida località sul lago di Garda famosa per l’olio, il vino e i dolci paesaggi, tanto verso il lago quanto verso l’entroterra. Il territorio si presta a pedalate sia abbastanza impegnative, salendo sui colli circostanti, sia molto semplici e adatte a tutti, bambini compresi, andando lungo il Garda.
Quando: nel 2025 l’evento si terrà il 18 maggio.
Percorsi: due i percorsi previsti: un lungo più impegnativo da 90 km e 1200 metri di dislivello circa e un corto da 50 km e 500 metri di dislivello, adatto a chi pedala solo occasionalmente.
Per chi è: sicuramente per chi ama il clima goliardico e completamente non agonistico delle ciclostoriche. I due percorsi la rendono approcciabile a tutti. Molto interessanti le attività nel circondario.
CONTATTI
- Facebook: lasfacciata
DOVE MANGIARE E DORMIRE
Strutture ricettive adatte ai ciclisto:
Osteria Tenuta Preella
- via Preela Poggi, 12, 37010 – Cavaion Veronese (VR)
- +39 045 996 1223
- osteriatenutapreella.it
Palazzo della Scala Spa Hotel
- via Gardesana, 54 – 37017 Lazise (VR)
- +39 045 64 71 060
- www.palazzodellascala.com
Alla grotta – ristorante e hotel
- via Fontana, 8 – 37017 Lazise (VR)
- +39 351 3133072
- allagrotta.it

LUOGHI DA VISITARE E COSE DA FARE
Qualche attività interessante in zona quando non si pedala.
Museo dell’Olio d’Oliva
www.museum.it/it/museo-olio
Esposizione gratuita sulla storia e produzione dell’olio d’oliva, con attrezzature d’epoca e spiegazioni sul procedimento.
Museo del Vino – Cantina Zeni
www.museodelvino.it
Museo dedicato alla viticoltura con antichi strumenti per la vendemmia e la vinificazione e degustazioni di vini locali.
Eremo di San Giorgio
www.eremosangiorgio.it
Eremo camaldolese del XVII secolo su una collina panoramica, con opere di Paglia e Palma il Giovane.
Passeggiata Lungolago Bardolino-Cisano
visitbardolino.it
Percorso di 2 km lungo il lago, ideale al tramonto, con panchine, bar e ristoranti, adatto a chi proprio non vuole pedalare.
Pista Ciclo-Pedonale Bardolino-Lazise
visitbardolino.it
Tratto di 6 km lungo la costa, tra fiori, canneti e fauna lacustre, con chioschi e bar ideale come alternativa dolce alla ciclostorica.
Punta San Vigilio
visitbardolino.it
Incantevole penisola con porticciolo e antica chiesa, offre panorami romantici sul lago per un po’ di relax prima e dopo la pedalata.
Rocca di Garda
www.gardatrekking.com
Promontorio raggiungibile da Bardolino con vista spettacolare sul lago e dintorni da non perdere assolutamente.
UFFICIO TURISTICO IAT BARDOLINO
- piazzale Aldo Moro, 5 – 37011 Bardolino (VR)
- +39 045 721 0078
- tourism@bardolinotop.it
- visitbardolino.it
Allo IAT di Bardolino troverai informazioni su come arrivare, i mezzi per muoversi, i parcheggi e le zone a traffico limitato ma anche i mercati settimanali, le aree free wi-fi e tutti i numeri di emergenza.

