È partito oggi da Firenze – per la prima volta dall’Italia – il Tour de France, e anche noi di Biciclette d’Epoca ci siamo fatti travolgere dal giallo con un numero pieno di contenuti dedicati alla Grande Boucle.
Spunto principale, il centenario della prima vittoria italiana con Ottavio Bottecchia, nel 1924. Ce ne parla con la solita precisione Marco Pasquini – che aspettava questa occasione da tempo e ci ha stimolato tantissimo sul tema – con un articolo che racconta le avventure di “Botescià” in terra di Francia fino al tragico epilogo finale. Oltre a questo, grazie all’infinito scibile di Fausto Delmonte sulla materia (è stato curatore della bellissima mostra di Pordenone su Bottecchia), proponiamo un approfondimento sulle Automoto degli Anni ’20, le bici che utilizzava Bottecchia.
Ma gli spunti sul Tour non finiscono qui. Alessio Berti ci ha portato con la solita verve a rivivere gli episodi più curiosi nella ultracentenaria storia della corsa gialla, mentre Giovanni Battistuzzi ci racconta con le sue “Parole in fuga” di quella volta di Max Bulla a Parigi.
Quello di Bottecchia non è l’unico centenario che ricordiamo. È Mario Cionfoli, infatti, ad aiutarci a raccontare di Alfonsina Strada al Giro del 1924, con foto e dettagli inediti su questa suffragetta della bici. Restiamo sempre in Francia con la storia della Hirondelle, mirabilmente ricostruita da Alfredo Azzini, mentre giriamo il mondo raccontando l’evoluzione di una tipologia di bicicletta molto particolare, le reclinate.
E quindi le bici: Maywood del 1896, Legnano Mod. 40 del ’49, Lupo Mascheroni Personal 1976, Cinelli Laser Pista 1983 e una Legnano Squadra Corse del ’49 appartenuta a Soldani dal Registro delle Biciclette Eroiche, tutte con gli approfondimenti del caso.
Infine – ultime ma non ultime – le cicostoriche: Eroica, Giro delle Regioni, Ciclostoriche di Lombardia e tante altre.
Che estate che ci aspetta che BE68! Un estate in giallo!
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