La quarta edizione della Ciclostorica Puglia si è svolta sotto il segno della sostenibilità e della valorizzazione del territorio, portando con sé un messaggio forte e chiaro: il cicloturismo d’epoca può e deve essere una scelta rispettosa dell’ambiente. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di 160 ciclisti da tutta Italia (129 uomini e 31 donne), è partita la mattina di sabato 2 novembre dal Ponte Borbonico di Polignano a Mare, offrendo ai partecipanti il consueto panorama mozzafiato su Lama Monachile.
La partenza è stata aperta dai bersaglieri in sella a biciclette d’epoca dei primi del ‘900, che hanno dato il via a una giornata in cui la lentezza, l’attenzione al paesaggio e il rispetto per l’ambiente sono stati protagonisti assoluti. I ciclisti si sono diretti verso Monopoli e, da lì, si sono divisi su tre percorsi: il “Corto” di 50 chilometri, il “Medio” di 110 e il nuovo percorso “Audace” di 160 chilometri. Quest’ultimo è stato affrontato dai ciclisti più esperti, che hanno pedalato dalle prime luci dell’alba fino a rientrare nel pomeriggio, dimostrando il vero spirito del ciclismo eroico.
I partecipanti hanno potuto apprezzare le bellezze della costa adriatica, fermandosi in luoghi iconici come la chiesetta rupestre dello Spirito Santo a Monopoli, aperta eccezionalmente per l’occasione. I numerosi ristori, allestiti con prodotti locali, hanno permesso ai ciclisti di scoprire e gustare le eccellenze enogastronomiche pugliesi, promuovendo un turismo lento e consapevole che valorizza le risorse del territorio.
Tra gli ospiti speciali, Giancarlo Brocci, fondatore de L’Eroica, pioniere del movimento ciclostorico globale, e Michela Moretti Girardengo, pronipote del celebre ciclista Costante Girardengo, simbolo della storia del ciclismo italiano.
La giornata si è conclusa a Polignano a Mare, in Piazza San Benedetto, ribattezzata “Piazza Ciclostorica Puglia”, dove i piccoli studenti dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco e dell’Istituto Comprensivo Sarnelli-DeDonato-Rodari hanno sfilato con disegni ispirati ai 10 suggerimenti del Manifesto del Ciclismo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente. Questa iniziativa ha coinvolto circa 140 bambini in un percorso educativo volto a sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente e alla mobilità sostenibile.
Un sentito ringraziamento va a tutti i partner che hanno sostenuto l’evento, le istituzioni, i volontari, le squadre tecniche al seguito dei ciclisti e la popolazione che ha accolto i 160 ciclostorici lungo il loro cammino.
Le parole di Bepi Arrivo, fondatore della Ciclostorica Puglia:
“La Ciclostorica Puglia, giunta alla sua quarta edizione, è entrata nella consuetudine di chi ama il ciclismo d’epoca. In questa edizione abbiamo voluto fortemente sottolineare quanta coesione ci sia tra tutte le realtà di questo mondo, coinvolgendo dall’Eroica al Giro d’Italia d’Epoca e naturalmente il circuito del Giro delle Regioni al quale apparteniamo. Ringrazio il Comune di Polignano a Mare per averci ospitato e aiutato anche a diffondere il messaggio di solidarietà attraverso il Manifesto del Ciclismo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente che abbiamo adottato dall’Eroica e che ci impegneremo a diffondere nelle scuole come già abbiamo fatto in questa edizione con la collaborazione con l’Istituto comprensivo di Polignano a Mare. Ringraziamo naturalmente tutte le Istituzioni che ci hanno sostenuto e tutti i Comuni che ci hanno accolti al nostro passaggio. Anche quest’anno ci siamo impegnati nell’essere più sostenibili realizzando sia la frecciatura in materiale da recupero, sia i dorsali per i ciclisti in tessuto riciclato e dipinto a mano perché la bicicletta, in particolar modo quella d’epoca, continui a portare un forte messaggio di sostenibilità in questo meraviglioso territorio che abbiamo il dovere di salvaguardare.”
Un invito alla sostenibilità
Il successo della Ciclostorica Puglia dimostra come sia possibile organizzare eventi che non solo valorizzano il patrimonio storico e paesaggistico, ma promuovono uno stile di vita più responsabile verso l’ambiente. Il cammino del Manifesto del Ciclismo Sostenibile prosegue e invita altre scuole e comunità a unirsi a questo percorso per un futuro sempre più “plastic free” e “bike friendly”.